Prima di procedere alla lettura puntuale del testo, credo utile dare una visione globale della scena attraverso la sua struttura. Come nel primo settenario anche qui Yhwh Elohim è protagonista di sette azioni: v. 19: plasmò (wayyiṣer), condusse (wayyāḇēr); v. 21: fece scendere (wayyappēl) , tolse (wayyiqqaḥ), rinchiuse (wayyisgōr);...
Il terrestre abilitato da Yhwh Elohim ad essere in una particolare comunione con lui grazie allo spirito di vita (cf. 2,7), dopo essere stato posto nel giardino, è ora il termine di una parola pronunciata da Yhwh Elohim. Potremmo meglio dire è il tu a cui l’essere divino indirizza...
Nella creazione del terrestre il narratore ha sottolineato come esso non sia un self-made man, ma invece abbia un rapporto stretto con «il suolo/natura» e con Yhwh Elohim da cui ha ricevuto il «soffio di vita». Questa peculiarità abbozza fin dalla sua creazione trova una prima conferma nella relazione...
Nella creazione del terrestre il narratore ha sottolineato come esso non sia un self-made man, ma invece abbia un rapporto stretto con «il suolo/natura» e con Yhwh Elohim da cui ha ricevuto il «soffio di vita». Questa peculiarità abbozza fin dalla sua creazione trova una prima conferma nella relazione...
Il post precedente si concludeva con l’affermazione che due sono i piani di lettura del comando: quello legato al lettore e quello su cui si muove il personaggio “terrestre”. Li vediamo nel dettaglio
La percezione del lettore
Quando il lettore si trova davanti al di Yhwh Elohim ha già letto Gen...
L’intera scena, formata dai vv. 7-17, ha per protagonista assoluto Yhwh Elohim che mette in atto sette azioni (sette verbi): v. 7: plasmò (yāṣar), soffiò (nāfāḥ); v. 8: piantò (nāṭaʿ), collocò (šîm); v. 9: fece germogliare (ṣāmaḥ); v. 15: prese (lāqaḥ), pose (nāwāḥ). È il «settenario» della perfezione dell’opera...