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Ben si sa che l’esperienza umana vive entro i limiti del suo essere per avere la risposta alle proprie domande.
I frutti per cui ci spendiamo ed espandiamo riguardano in primis la sopravvivenza.
La mia esperienza, dopo anni e anni di ignoranza e contestazione verso il Sapere della Chiesa di Roma, oggi si trova ad aver fatto pace con il “linguaggio” di Cristo, grazie all’aiuto di chi ha incarnato e ha predicato il Vangelo, oltre le frontiere del tornaconto del potere politico religioso.
Credo che i tempi non siano ancora maturi per tutti i “Papi” di Dio onnipotente, e i padri/figli delle multinazionali, per comprendere la necessità di cambiare la rotta della ricchezza degli imperatori del mondo e dei principi/vescovi delle province. La pandemia continua, i morti nel Mediterraneo parlano…, mentre il Creato ci elargisce ancora i suoi frutti, grazie alla Misericordia.
A San Francesco d’Assisi, oggi ai frati, anche il Papa Bergoglio ne ha avuto certezza, vestendosi del suo Nome, va il riconoscimento di “lavorare” assiduamente, e di pregare, affinché la barca dell’umanità non affondi nella “monneza” dell’infamia dei poteri unici.
Un saluto di stima, grazie,
Maria Di Bello
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Ben si sa che l’esperienza umana vive entro i limiti del suo essere per avere la risposta alle proprie domande.
I frutti per cui ci spendiamo ed espandiamo riguardano in primis la sopravvivenza.
La mia esperienza, dopo anni e anni di ignoranza e contestazione verso il Sapere della Chiesa di Roma, oggi si trova ad aver fatto pace con il “linguaggio” di Cristo, grazie all’aiuto di chi ha incarnato e ha predicato il Vangelo, oltre le frontiere del tornaconto del potere politico religioso.
Credo che i tempi non siano ancora maturi per tutti i “Papi” di Dio onnipotente, e i padri/figli delle multinazionali, per comprendere la necessità di cambiare la rotta della ricchezza degli imperatori del mondo e dei principi/vescovi delle province. La pandemia continua, i morti nel Mediterraneo parlano…, mentre il Creato ci elargisce ancora i suoi frutti, grazie alla Misericordia.
A San Francesco d’Assisi, oggi ai frati, anche il Papa Bergoglio ne ha avuto certezza, vestendosi del suo Nome, va il riconoscimento di “lavorare” assiduamente, e di pregare, affinché la barca dell’umanità non affondi nella “monneza” dell’infamia dei poteri unici.
Un saluto di stima, grazie,
Maria Di Bello