I principi gustano già la vittoria e si stanno preparando ad abbattere il fragile e giovane re (vv. 1-2). Le parole dette di nascosto sono svelate al mondo intero: «Spezziamo i loro legami, gettiamo via il loro giogo!» (v. 3).
Ecco la figura maestosa di Jhwh assiso in trono. Egli rompe il silenzio con un «riso» ironico, fonte di terrore ed espressione di superiorità nei confronti di ogni forma di ribellione (vv. 4-6). Il Signore stesso si è alleato col suo giovane re gettando in campo il peso della sua superiorità. AL centro vi sta la solenne dichiarazione divina: «Io ho insediato il mio re…». Dove il verbo usato nsk «consacrare» allude alla consacrazione regale. Il piccolo re di Sion è ricoperto dalla maestosa figura di Dio. Nella storia dell’interpretazione questa minuscola figura di re in balia dei grandi e difeso solo da Dio diverrà immagine del messia, re atteso.
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