La bellezza di Mosè
Il nome di Mosè (ebr. Moshè) deriva linguisticamente dalla radice egizia mosi, «nascere», radice che si trova in nomi come Tutmosis (figlio del dio Thot) e Ramses (figlio del dio Ra). Per la Bibbia l’essenziale è altrove: ricordare che il nome indica l’uomo e la sua...
Mosè tra il Faraone e i fratelli oppressi
Il testo biblico passa sotto silenzio la giovinezza di Mosè, ma le leggende ebraiche, riflesse nel Nuovo Testamento, dicono che egli era «istruito in tutta la sapienza degli egiziani» (At 7,22). La sua educazione lo avrebbe messo in contatto con l’universo culturale...
Un racconto carico di ironia
Un ultima parola vorrei spenderla a proposito dell’elemento ironico del racconto di cui spesso ho parlato. Esso ha lo scopo di rilevare l’ironia di Dio: Dio utilizza i deboli, ciò che è umile e disprezzato nel mondo per far arrossire i potenti (cf. il canto...
15 Poi il re d’Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l’altra Pua: 16 «Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un maschio, lo farete morire;...
La disobbedienza che salva
Questa pulizia etnica viene affidata a due levatrici, di cui il narratore ci offre i nomi: «Sifra» (shifra «la bella») e Pua (puàa «splendore o ragazza»). Per la prima volta, sulla scena appaiono due donne, sono le prime di una galleria di personaggi femminili, che, pur...
Il timor di Dio presuppone la sacralità della vita. Preservare la vita di questi bambini assume priorità sull’editto omicida di una persona importante e molto potente, anche a costo delle proprie vite. Una tale non-conformità alla legge decretata da un potere umano è fondata in una teologia della creazione,...